In Italia, dove la convivialità è parte integrante di ogni celebrazione, aperitivo e open bar rappresentano il cuore pulsante di matrimoni, feste private e incontri aziendali. Sia durante l’aperitivo che nel dopocena, l’attenzione alla qualità dei drink offerti può trasformare davvero lasciare un ricordo indelebile.
In questo contesto, la scelta tra cocktail e mocktail – o meglio ancora, il giusto equilibrio tra i due – diventa fondamentale per costruire un’esperienza memorabile, inclusiva e curata nei minimi dettagli. Ma quali sono i trend del momento? E come scegliere le proposte più adatte per ogni tipo di evento?
I cocktail restano un grande classico dell’aperitivo, ma soprattutto dell’open bar che chiude l’evento. Dai drink intramontabili come il Negroni e il Martini fino alle creazioni più moderne, il mondo della mixology continua a evolversi con sperimentazioni di ogni genere.
Secondo i trend del settore, c’è un ritorno ai sapori autentici e all’utilizzo di ingredienti locali e artigianali. In particolare, le erbe aromatiche, gli agrumi biologici e gli amari botanici stanno diventando protagonisti del bancone.
Per eventi speciali come matrimoni, eventi privati e aziendali, una cocktail list su misura può fare la differenza, rispecchiando magari il tema dell’evento oppure i gusti degli sposi.
Al matrimonio, per esempio, si può proporre un Signature Cocktail ispirato alla coppia; per un evento aziendale, invece, è interessante offrire una selezione di drink che rispecchi i colori del brand o la personalità e la filosofia dell’azienda. Qualunque cosa preferiate, il nostro consiglio è di affidarvi a bartender professionisti. Che si tratti di aperitivo o open bar dopo cena, un professionista sarà in grado di ideare con voi una drink experience totalmente personalizzata.
I mocktail (cocktail analcolici) sono molto più di un’alternativa per chi non beve alcol. Sono ormai una scelta consapevole, elegante e inclusiva, sempre più presente anche nei menù dei migliori locali. Il trend globale va verso drink sofisticati che non fanno rimpiangere l’alcol, grazie a tecniche di preparazione raffinate e ingredienti premium come acque toniche artigianali, shrub di frutta, spezie esotiche e bitter analcolici.
In un evento privato o aziendale, proporre una mocktail list permette di coinvolgere tutti gli ospiti, inclusi quelli che preferiscono evitare l’alcol per motivi personali o professionali. L’importante è curare la presentazione e l’equilibrio dei sapori, proprio come per i cocktail tradizionali.
Non si tratta di scegliere tra cocktail o mocktail, ma di saperli combinare con intelligenza. L’ideale, per un evento riuscito, è offrire un menù vario e ben bilanciato, capace di soddisfare tutti i gusti e le esigenze. Inserire opzioni stagionali, personalizzare i nomi dei drink, proporre accostamenti con finger food o piccoli piatti gourmet: sono tutti dettagli che trasformano un semplice aperitivo in un’esperienza sensoriale completa.
Cocktail vs mocktail? La chiave è scegliere con cura, puntare sulla qualità e rendere ogni sorso indimenticabile.
Infine, ecco i consigli imperdibili dei nostri bartender per rendere davvero unico l’open bar di un evento. Per prima cosa: non basta scegliere buoni drink, ma occorre definire un vero e proprio progetto. Bilanciare le proposte alcoliche e analcoliche è fondamentale per accogliere ogni ospite con attenzione. Così come selezionare cocktail e mocktail stagionali, freschi e scenografici.
La presentazione gioca un ruolo chiave: bicchieri eleganti, garnish creativi e accostamenti cromatici studiati trasformano ogni drink in un elemento d’arredo oltre che di gusto. E non dimenticate la regola d’oro: affidarsi a bartender esperti come il team di Glicine, capaci di proporre una drink experience professionale e coinvolgente.